I prezzi del nuovo sono scesi al punto tale che spesso sembra conveniente l’acquisto in alternativa alla manutenzione del vecchio. Oggi chi non si specializza in un pochi servizi è difficilmente credibile. La valutazione del punto di convenienza però è complessa, anche per gli addetti ai lavori, quindi alcuni aspetti sono fondamentali.
- La manutenzione del software è consigliata almeno una volta nei 24 mesi per la verifica e la prevenzione dei problemi.
- Oltre i 24 mesi il sistema tende a degradare sempre di più e presenta qualche problema nascosto che va scovato.
- Attenzione alla quantità di RAM (quanto è grande) ma è importante anche la qualità (la velocità del flusso dei dati).
- Windows 10 gira bene anche su 4 Gb.
- W11 è funziona meglio con 16 oppure 32Gb o di più se lo regge l’hardware.
- Spesso i pc in manutenzione hanno il tempo di accesso al disco fisso molto basso. Meglio un SSD sata o meglio ancora Nvme che velocizzano il flusso dei dati.
Per sistema Android valgono le stesse considerazioni degli altri sistemi operativi. Si aggiornano sino a che l’hardware lo consente, poi si fermano e non aggiornano più in automatico.
In questo scenario analizziamo il problema con il cliente prima di accettare un lavoro; se la soluzione è negativa o sconsigliata, è meglio desistere.
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